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La Cultuta Toscana attraverso il teatro
La Toscana si manifesta anche attraverso la cultura teatrale.
Sono 190 i teatri attivi nella regione: uno più o meno ogni 18.000 abitanti. Una proporzione da far tremare i polsi. Tutti aperti, tutti funzionanti, con una stagione programmata di spettacoli e iniziative di educazione al teatro. Alla fine del 2004 altri 20 teatri, oggi in avanzata fase di restauro, si andranno ad aggiungere a quelli già operativi. E saremo a quota 210! Di fronte a una ricchezza così ampia e diffusa sul territorio abbiamo ritenuto opportuno pubblicare una guida ai teatri della Toscana come utile strumento di consultazione, ma anche per rendere nota una vivacità culturale che riteniamo unica in Europa.
Contenitori prestigiosi e contenuti di qualità: le due cose non possono essere viste separatamente e per questo la Regione sostiene le produzioni innovative di prosa, musica e danza, con fondi e iniziative proprie. Nel 2003 la Regione ha investito per lo spettacolo 7 milioni e 379mila euro di cui 1.817.513 a favore di soggetti che hanno partecipato ai bandi di selezione. È anche in virtù di questi interventi che sono state finanziate 65 compagnie, tra prosa, musica e danza, su 97 domande presentate, favorendo così la realizzazione di nuove produzioni e conseguentemente la crescita culturale e lo sviluppo di impiego in questo settore. Non bisogna dimenticare, poi, che la Toscana ha un suo teatro stabile regionale, il Metastasio, con sede a Prato, e una sua orchestra, l'ORT, che ha la sede al Teatro Verdi di Firenze. Oltre a sostenere queste istituzioni, la Regione è impegnata a potenziare il suo ente lirico principale, il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino e il suo prestigioso festival nato nel 1933. La Regione ha inoltre favorito con il progetto Città Lirica la nascita di un secondo polo lirico toscano che interessa le città di Livorno, Lucca e Pisa, sedi di antichi teatri, e il Festival Pucciniano. Il progetto ha come obiettivo la realizzazione di produzioni liriche di alto livello, il coordinamento tra i teatri e il sostegno a un'orchestra di giovani professionisti, "Città Lirica Orchestra e Coro". Sono presenti inoltre altre prestigiose formazioni sinfoniche, di danza e di prosa, e numerosi sono i festival che interessano tutti i generi dello spettacolo dal vivo, compresa la musica popolare e il teatro di strada.
Possiamo concludere questa carrellata citando alcune particolari rassegne teatrali che si svolgono in luoghi insoliti, come Volterrateatro che si anima nel carcere dell'antica città etrusca, o il Teatro Povero di Monticchiello, un piccolo borgo del senese in cui ogni estate gli abitanti diventano attori, registi e autori di teatro, o San Miniato, dove si propone il Dramma Sacro o, ancora, Montepulciano che anima tutto il paese con un Cantiere d'Arte. Una panoramica di spazi nati per lo spettacolo come quelli censiti e riportati in questo volume che sono tanti e che si arricchiscono di luoghi legati alla quotidianità (piazze, parchi) o a funzioni specialistiche e che concorrono alla grande e generosa diffusione dello spettacolo in Toscana.